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Dio ci ha creati e i genitori ci hanno messi al mondo. Dobbiamo a Dio la massima gratitudine, e ai genitori il

06/07/2023 11:44

don Dolindo Ruotolo

Catechismo, Dio Creatore, creatore, genitori, famiglia, rispetto, Dio ,

Dio ci ha creati e i genitori ci hanno messi al mondo. Dobbiamo a Dio la massima gratitudine, e ai genitori il doveroso rispetto.

Un signore si presenta da un falegname e gli fa portare due belle tavole, una di noce ed un'altra di abete. "Maestro - dice - dovete farmi due tavolini...

Un signore si presenta da un falegname e gli fa portare due belle tavole, una di noce ed un'altra di abete. "Maestro - dice - dovete farmi due tavolini, uno più elegante con questa tavola di noce, ed un altro più corrente con questa tavola di abete". Il falegname, che spera di acquistare un nuovo cliente si mette con tutto l'impegno a lavorare e fa due bei tavolini, anche col tiretto. Viene il signore, li osserva, e rimane contento; ma quando si tratta di pagare, esce fuori della bottega e chiama uno che vende verdura: "Buon uomo, vieni qui". "Che cosa comandate?". "Prendi questo danaro e conservalo; è il prezzo di questi due tavolini". "Signore - dice il contadino - io non vendo tavolini ma verdura". "Sì ma i tavolini li vedi, stanno qui; dunque debbo pagarti". Il falegname che sente questo discorso dice: "Il signore è pazzo, e povero me che ci sono capitato. Come! Io ho lavorato ed egli vuol pagare un altro?". Ci vuole il bello e il buono per persuadere quel signore a dare il prezzo solo a chi ha fatti i due tavolini.


Ragazzini miei cari più stupido e più pazzo è quell'uomo che avendo ricevuto da Dio tutto ed essendo stato creato da lui, non gli dimostra tutta la gratitudine che gli deve, ma si rivolge alle creature e dona ad esse le sue attività ed il suo affetto, quasi che le creature lo avessero creato!


Dio solo ci ha creati ed a Lui si deve tutta la gratitudine e tutto l'amore, che è come il prezzo della nostra vita, il prezzo che possiamo offrirgli nella nostra miseria.


Che cosa direste voi di un povero, il quale dopo essere stato arricchito da un signore, gli voltasse le spalle e ringraziasse le persone che non gli hanno dato niente e che non lo conoscono neppure? Ma sentite il resto del fatto e guardate come era pazzo quel signore dei tavolini. Il falegname ha incaricato un suo commesso di trasportarli a casa del signore, anzi si è servito proprio di questo fattorino per dare ad essi l'ultima mano. Va a casa del signore... pazzo, sale al quinto piano col peso in testa, bussa la porta e gli viene ad aprire proprio il signore. Ha passato il guaio povero giovane; dovrà cominciare una storia con quell'uomo pazzo! Deposita i tavolini ed aspetta la regalia. "Ora te ne puoi andare", dice il signore... "Ma vedete, a me spetta la regalia, perché il mio maestro ha incaricato me di finirvi questi mobili". "E che m'importa? E un caso che abbia incaricato te, poteva chiamare un altro; tu dunque fai bene ad andartene se non vuoi che ti ruzzoli per le scale. "Ma signore, è vero che io non sono il falegname, ma pure l'opera mia ce l'ho messa". "Ti ripeto, tu fai bene ad andartene su due piedi, se no te ne faccio andare io su di uno solo e ti prendo a calci". 
Ditemi un poco, fanciulli miei questo signore è buono od è cattivo? È cattivo. È saggio od è pazzo? È un pazzo. Perché? Perché non vuole riconoscere il lavoro che ha fatto il fattorino del magazzino.


Ora vedete, Dio ci ha creati, ma i nostri genitori sono stati come i commessi suoi per darci la vita del corpo; ora se a Dio si deve tutto e da Dio si deve riconoscere la vita, ai genitori si deve pure il massimo rispetto e la più viva gratitudine, perché da essi abbiamo ricevuta la vita del corpo. 
Un fanciullo che non ama e non rispetta Dio è buono od è cattivo? È cattivo. Ed un fanciullo che non ama e non rispetta i suoi genitori è buono o è cattivo? È anche cattivo.

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