facebook
youtube
whatsapp
phone
pinterest
telegram

Associazione Casa Mariana Editrice

I contenuti presenti su questo sito sono di proprietà dell'Associazione Casa Mariana Editrice.
Non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti proprietario stesso, se non dopo autorizzazione affermativa scritta alla richiesta di utilizzo.
E’ vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma.
Legge 248/00 e modifica legge 633/41.

Dio è infinito, è eterno, è pefettissimo, è infinitamente buono.

06/10/2023 21:55

don Dolindo Ruotolo

Catechismo, Dio Creatore, Chi è Dio, infinito, perfettissimo, Dio buono, eterno,

Dio è infinito, è eterno, è pefettissimo, è infinitamente buono.

Io chiamo in mezzo questo bambino e gli domando: "Come vi chiamate?". "Mi chiamo Luigi Amato". "Chi vi ha data la vita del corpo?". "Mio padre e...

Io chiamo in mezzo questo bambino e gli domando: "Come vi chiamate?". "Mi chiamo Luigi Amato". "Chi vi ha data la vita del corpo?". "Mio padre e mia madre". "Bene, figlio mio; di modo che se non ci fosse stato vostro padre e vostra madre voi non esistereste nel mondo?". "Non esisterei". 

Io mi inginocchio tremante ai piedi di Dio e gli domando: "Signore come esisti tu?". Egli mi mostra Se stesso; Egli ha in se stesso l'essere e la ragione dell'essere suo, è - per favi capire - come se avesse in sé il padre e la madre. Se un fanciullo avesse il padre e la madre non già fuori di sé ma in se stesso, sarebbe sempre stato sul mondo e non potrebbe mai finire, perché avrebbe la potenza di rifarsi continuamente. 

Quando un bambino è cresciuto e si è fatto vecchio il padre e la madre sua non ci sono più, sono morti, e poi muore anche lui, perché ha una vita finita e partecipata che si esaurisce. L'anima non muore, è vero, ma non muore perché è spirito, perché uscita dal corpo trova il suo Creatore sempre vivente e sempre potente e non perde mai la sua vita. 

State bene attenti, fanciullini miei: io dico: questa sedia è di paglia; ho detto una verità od una bugia? Ho detto una verità. Voi ve ne siete accorti perché sapete che cosa è sedia e che cosa è paglia. La sedia può durare sempre o si consuma? Si consuma. E quando si è consumata posso dire più io: questa sedia è di paglia? No, perché la paglia si è consumata, ed i residui sono stati gettati nel fuoco. Prima che il fabbricante avesse impagliata questa sedia si poteva dire: questa sedia è di paglia? Non si poteva dire, perché non esisteva ancora. La verità che vi ho detta dunque esiste perché: - c'è la "paglia" - è una verità che ha principio ed ha fine. Se io dico: quattro e quattro fanno otto, ho detto una verità od una bugia? Ho detto una verità. Come ve ne siete accorti? Lo avete capito dai termini stessi con i quali vi ho detto la verità; voi non avete bisogno di guardare qualche cosa o di fare una discussione per intenderla; basta che sentiate dire che quattro e quattro fanno otto, per capire che è vero. Questa verità esiste ed ha in se stessa la ragione della sua esistenza. 

Cento anni fa la sedia non vi era, e non si poteva dire: questa sedia è di paglia. Ma cento anni fa, mille anni fa, quattro e quattro fanno fatto sempre otto, e di qui a mille anni pure sarà così, perché i termini della verità stessa la fanno esistere, e sono termini che non si esauriscono e non si consumano. Per farvi intendere: la verità: questa sedia è di paglia, ha come il padre e la madre nella... paglia, ha avuto principio e ha fine; l'altra verità: quattro e quattro fanno otto, ha in se stessa come il padre e la madre; è sempre stato così e sarà sempre così. Ora Dio è come un assioma vivente, è un essere infinito che ha in se stesso l'essere e la ragione dell'essere. Egli non è una semplice verità speculativa, come quattro e quattro fanno otto, ma è un essere che non ha né passato né futuro, ma è infinito, o come dice il catechismo, per farvelo capire: "Dio è sempre stato e sempre sarà, non ha avuto mai principio e non avrà mai fine, perché è eterno". 

Ve lo ripeto un'altra volta: noi per vivere abbiamo bisogno del padre, della madre e di Dio che ci crea; Dio invece è così completo che ha bisogno solo di se stesso.È una verità difficile, lo capisco, perché noi siamo piccoli piccoli innanzi a Dio e non possiamo comprenderlo, ma ci basti sapere che è una verità. 

Tutte le cose hanno un principo ed una fine; anche una strada lunghissima ha un principio e una fine. Dio non è infinito nel senso che sia lunghissimo o larghissimo, ma è infinito nel senso che è un purissimo spirito; un atto puro che ha in se stesso l'essere e l'infinita ragione dell'essere. 

Dio è perfettissimo. Sapete voi che cosa significa perfettissimo? Perfetto, nel senso umano, significa senza difetti, ossia significa corrispondente a quello per cui una cosa esiste. 

Se il calzolaio vi ha fatto le scarpe e vi vanno strette, esse non sono perfette, ma sono difettose, ed hanno bisogno di essere accomodate. Così ancora se un operaio lavora male è imperfetto; se un ragazzo non studia ed è impertinente non è perfetto e si fa odiare da tutti; se un uomo ha sempre brutte maniere, o commette dei falli, è imperfetto. Sulla terra tutti siamo imperfetti, perché tutti quanti abbiamo difetti tanto nel corpo quanto nell'anima, tutti quanti abbiamo una certa limitazione nelle nostre attività. Io per esempio, vorrei farvi apprendere il catechismo tutto in una volta, e non posso farlo perché la vostra mente ne sarebbe incapace, ed il tempo di una sola lezione sarebbe insufficiente. Un alunno per quanto studi, con tutta la diligenza sua, non si fa dotto in un momento. Anche il professore di università è limitato nelle sue cognizioni, ed è imperfetto. Dio, invece, appunto perché è infinito, non solo non ha nessuna imperfezione ma è ripieno di tutte le grandezze e di tutte le perfezioni. Egli è onnipotente, perché può tutto con un semplice atto della sua volontà. Egli conosce tutto in un momento solo, senza bisogno di studiare o di stentare, come facciamo noi. Egli è giustissimo e fa tutte le cose bene. Ricordatevi sempre di queste belle parole: Dio è buono e fa tutto bene. Egli è infinitamente buono ed in Lui vi è ogni bene e non vi può essere alcun male, alcuna cosa storta, anche quando a noi sembrasse così! 

Oh! Come è bello Dio, fanciullini miei, come è buono! Egli è più bello del sole che sorge; è più bello della luna bianca che vedete la sera nel cielo; è più bello dei fiori più delicati dei campi! Come è un buono Dio! Egli provvede a tutte le sue creature come una mamma affettuosa; la mamma vostra quando pulisce la casa si contenta di pulire solo le cose grandi che appaiono; se vede per terra una pagliuzza gettata nell'immondezza non prende lo straccio per pulirla, ma la caccia via nel cestino sporco. Dio invece si prende cura anche del verme che vive nel campo e con la sua Provvidenza lo alimenta e lo sostiene. 

Come è buono Dio anche con quelli che sono cattivi! Se voi vi portate male la mamma vi priva del cibo; invece Dio fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi e fa venire la sua pioggia salutare sui giusti e sugli ingiusti. 

Quando vedete sulla terra uno che è disgraziato non è Dio che lo ha fatto disgraziato, ma è lui che si è allontanato dal Signore. 

Sentite un fatto: una madre ha quattro figlioli; essi sono piccoli e la buona mamma li alimenta, li nutrisce e li veste a nuovo, ma il più grandicello è un poco stupido, è un poco maligno, e rifiuta tutto quello che gli dà la buona mamma. Essa gli ha fatto il piatto abbondante, e subito il fanciullo lo getta per aria, piange e non vuole mangiare: anzi scende dalla sedia e va a masticare i carboni neri del focolare. Li ho visti io tanti bambini che nientemeno si ostinavano ad avere in mano i carboni per... masticarli. La mamma gli ha fatto il bel vestito nuovo ed il bambino non se lo vuole mettere, ovvero appena lo ha indossato si getta per terra e lo sporca. La mamma lo vuole pettinare, e gli fa naturalmente un poco di dolore; ma il bambino non vuole essere pettinato neppure; ...ditemi: come lo vedrete voi questo bambino? Lo vedrete magro, sporco, mal vestito e sempre col pianto negli occhi. La colpa è sua e non è della mamma. Quando vedete un uomo disgraziato, dite sempre: quest'uomo è lontano da Dio, e non si fa curare da Lui, ma pretende di vivere a modo suo! 

Come è santo Dio, fanciulli miei cari! In Lui non vi è il minimo difetto, è tutto pieno di perfezione e di virtù divine. Voi vedete un uomo di buone maniere, che fa la carità e lo amate lo vedete dolce e lo stimate, lo vedete giusto e lo ammirate; ora Dio è infinitamente dolce, è giusto, è pieno di maniere, ed anche quando castiga il peccatore, lo fa perché lo ama assai. Il medico quando dà all'infermo la medicina amara gli vuol bene o gli vuol male? Gli vuol bene. La medicina è dolce od è amara? E amara e disgustosa.
Se un fanciullo sta per cadere in un fosso, e la mamma lo prende per i capelli, gli vuole bene o gli vuole male? Gli vuole un gran bene, eppure gli fa del male prendendolo per i capelli. Dio fa tutto bene, anche quello che a noi sembra storto, anche quello che a noi pare cattivo. 

Si fa un pranzo sontuoso a casa vostra, perché è il nome di papà; sono venuti molti invitati e la tavola è piena. La mamma vi dice: "Luigino tu vattene in cucina!". E voi: "Perché me ne debbo andare? Io voglio stare qui vicino a zio Nicolino mio". "Vattene ti dico - soggiunge la mamma - perché io voglio essere obbedita". Voi ve ne andate per evitare di avere una mazziata. Quando siete in cucina e state piangendo, viene la mamma e dice: "Tu quanto sei sciocco ti avevo conservata una bella cosa e la volevo dare solo a te; per questo ti ho cacciato di tavola; prendila ora e non piangere più!". 

Così Dio fa con noi, alle volte sembra che ci triboli, eppure allora ci ha conservata la bella cosa. La mamma sta cucendo la biancheria vicino alla macchina; siccome si accorge che il punto non riesce bene, apre la macchina per metterci l'olio; voi, curiosi, volete vedere come è fatta: "Mamma, questo pezzo è tutto storto; non sarebbe più bello se fosse dritto?". "No, figlio mio - dice la mamma - se fosse dritto allora sarebbe storto, perché la macchina non cucirebbe più!". 

Quando ci sembra che Dio ci fa riuscire storte le cose della vita è allora invece che ce le fa riuscire più belle e più dritte, perché Dio è buono e fa tutto bene. Amiamolo dunque assai Dio; anche quando disperiamo ripetiamogli spesso questa parola, che è un conforto soave in tutti i dolori della vita, che sarà un conforto per voi, anche quando vi sarete fatti grandi: Dio fa tutto per mio bene, anche quello che a me sembra male.

Copyright © 2023  www.dondolindoruotolo.it by Associazione Casa Mariana Editrice.  All rights reserved.