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La Croce è un’arma potente contro il demonio.

16/06/2023 22:15

don Dolindo Ruotolo

Catechismo, Segno di croce, segno di croce, croce, demonio, dolindo,

La Croce è un’arma potente contro il demonio.

La Croce è un’arma potente contro il demonio. l demonio noi non lo vediamo con gli occhi, ma ci gira sempre attorno per farci del male. Quando uno è abituato a

Avete mai sentito parlare del diavolo, ragazzini miei? 
Si. 
Il diavolo è bello o è brutto? 
È bruttissimo. 
Se voi per disgrazia lo vedeste, ne avreste piacere o dispiacere? 
Ne avreste terrore più che dispiacere e ne morireste di paura. 
E se voi diceste al diavolo: “Vattene, io te lo comando!" se ne andrebbe egli? 
No, perché di voi non si mette paura. 
Se vi assalisse un cane in mezzo alla strada, come potreste farlo fuggire? 
Voi dovreste prendere un bastone od una pietra, perché il cane non si metterebbe paura della vostra voce, anzi diverrebbe più furioso contro di voi. 
Il demonio non può essere cacciato né con le pietre né col bastone, perché è uno spirito maligno. 
Se soffia il vento per la strada potete voi cacciarlo con la mano? No, certamente, perché è vento, e la mano non lo può frenare. 
Orbene, per cacciare il diavolo ci vuole una potenza che lo faccia tremare, e questa potenza è solo Gesù Cristo. 
Alcuni ladri sono penetrati in una bottega, di notte, e stanno rubando. Uno di essi sta fuori sulla strada e fa da palo, cioè sta attento se mai vengano le guardie. Passa un ragazzo di là, ed il palo che è uno stupido, va subito dai compagni e dice: chiudete tutto e fuggite, sta passando uno scugnizzo. I compagni, cominciano a ridere e gli dicono: tu come sei stupido, uno scugnizzo che cosa ci può fare? Va' fuori e stai attento se passa una guardia. 
Il palo va fuori; cammina avanti e indietro, si accende pure il sigaro, perché fa freddo. Quando ecco! spunta un carabiniere di lontano; non c'è tempo da perdere; il palo va dai compagni e fa loro un semplice cenno con la mano; quel cenno ricorda ai ladri o la spada o il cappello del carabiniere; capiscono di che si tratta e fuggono, lasciando non solo la roba che avevano rubata ma anche le loro giacche ed i loro cappelli. 
Il diavolo fa così precisamente: egli è come il ladro che viene di notte per rubarci l'anima; la croce è il segno che gli fa capire che vicino al fedele che tenta, o al quale vuol fare del male, c'è Gesù Cristo, c'è colui che lo ha vinto e lo ha arrestato altre volte; allora pieno di spavento se ne fugge. 
Il diavolo è un angelo decaduto e degradato; egli è come istupidito, e spera che il fedele dorma quando va a rubargli l'anima con la tentazione. Se il fedele si fa la croce, il diavolo si accorge che non dorme e che, invece, è vigilante con Gesù. La croce, inoltre, è il ricordo della sconfitta del diavolo, ed egli, che è superbo, se ne scappa, perché la riguarda come una ingiuria per lui, come uno scorno. 
Se voi fate un compito pieno di errori ed avete zero, non ne avete vergogna? 
Si. 
E se in una conversazione uno di famiglia prende il componimento e se lo mette a leggere ad alta voce avanti a persone estranee, voi che cosa fate? 
Ve ne fuggite in un'altra stanza per non sentirvi rinfacciare gli errori ed il cattivo punto che avete avuto. 
Così fa il demonio: chi si fa la croce gli ricorda indirettamente la vergogna sua, ed egli se ne fugge per non sentirsela ripetere e rinfacciare. 
Vi sono certi uomini perfidi che si chiamano massoni, i quali si radunano insieme per fare del male e fanno venire in certe loro adunanze il demonio in persona. Figuratevi come debbono essere brutte queste riunioni dove viene il diavolo, e figuratevi quanto male debbono fare questi scellerati! 
Un Sacerdote stava predicando in Lione, che è una città della Francia, e parlava della grandezza della croce; fra le altre cose diceva che la croce faceva fuggire il demonio. Questo è un fatto veramente successo, e statelo bene a sentire. Un massone che era entrato a caso nella chiesa, dopo della predica fermò il predicatore e gli disse: "Padre, ho ascoltato quello che avete detto e vengo a sfidarvi, perché me ne dimostriate con i fatti la verità. Io vi condurrò segretamente in un'adunanza dove il demonio appare in persona; se col segno della croce fuggirà, vi prometto che mi convertirò". 
Il predicatore era un padre domenicano; li avete visti mai? Sono quelli che vestono bianco e nero; egli perciò domandò il permesso ai suoi superiori ed all'arcivescovo della città e, vestito in borghese, si recò all'assemblea portando sotto gli abiti un bel Crocifisso. 
Entrò in una grande sala tutta illuminata e tutta adornata; intorno vi erano tante poltrone, dove man mano che arrivavano si sedevano quei brutti soci; nel centro, poi, vi era una poltrona più elegante che rimaneva vuota. Entrò un massone brutto brutto che aveva la faccia del peccato mortale. 
Il frate disse al compagno: "Sarebbe mai questo il diavolo?". 
"No, ma aspettate un altro poco e lo vedrete". 
Quando ecco si ascolta un rumore, poi si sente un mormorio nella sala e compare il demonio sotto forma di giovane. Figuratevi lo spavento del padre domenicano; poco ci mancò che non gli venisse un colpo apoplettico. Si era seduto il brutto diavolo sulla poltrona elegante, quando il padre domenicano, messo fuori il crocifisso, fece sopra di lui un segno di croce. Se fosse scoppiato un fulmine nella sala, o se fosse venuto un terremoto, non sarebbe successo quello che avvenne: la sala fu scossa come da un fremito terribile; il demonio fuggì emettendo un grido spaventoso, si spensero i lumi e si rovesciarono, e tutti quei degni compagni del diavolo furono sbalzati dal loro posto! 
Il padre domenicano aveva avuto la prudenza di mettersi in vicinanza della porta insieme col suo accompagnatore, di modo che appena sentì quel frastuono e vide quella scena veramente indiavolata, se ne fuggì insieme a quel povero laico che tremava come una foglia. 
Giunti lontano lontano, il massone si gettò ai piedi del frate e gli disse: 
"Io credo padre mio, io mi converto, confessatemi; l'ho visto con i miei occhi quanto sia efficace la croce!". 
Difatti si confessò e si convertì. Avete ascoltato, fanciulli miei?


Il demonio noi non lo vediamo con gli occhi, ma ci gira sempre attorno per farci del male. Quando uno è abituato a farsi spesso e bene il santo segno della croce, il demonio se ne fugge spaventato, come se fosse percosso da un fulmine terribile. Ora siete anime innocenti ed il demonio girando intorno a voi cerca di farvi diventare cattivi; siete ingenui, ed il demonio cerca di farvi incontrare con qualche compagno cattivo, che sarebbe peggiore del diavolo stesso; ma quando vi segnate con fede e con devozione del santo segno della croce, voi gli mettete paura o lo fate fuggire, perché con la croce voi invocate Gesù, che vinse il demonio proprio quando esalava l'ultimo suo respiro sulla croce.

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