lo prendo questo pezzetto di carta e lo getto per terra. È caduto vicino a questa sedia. Ci è caduto a caso? A primo aspetto sembra di sì, ed invece non è così. Questo pezzetto di carta è caduto così, proporzionatamente al suo peso, alla sua massa, all'urto che ha avuto dalla mia mano, eccetera. Uno scienziato potrebbe calcolare con formule matematiche precise le leggi che hanno regolata la caduta di questa carta. Se io la gettassi con un impulso più forte, andrebbe non già vicino alla sedia, ma più lontano. Non vi è cosa più stupida quanto quella di credere che le cose succedano a caso.
Vi ho detto prima che le cose che si dicono fatte per caso, sono disordinate. Questo è vero, perché allora queste cose non sono regolate da una causa intelligente, non sono fatte per uno scopo determinato.
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Io getto per terra un pezzo di carta, ed esso va dove lo trasporta il suo peso e l'urto che ha avuto da me, ma non si ferma per terra per formare un disegno. Non è caduto per caso ma non rappresenta nulla, perché io, gettandolo per terra, non ho avuto altro scopo che di gettarlo via. Se avessi voluto fare un disegno non l'avrei gettato via, ma l'avrei ritagliato per esempio a forma di pupazzo.Â
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Voi vedete quanto sono belli i fiori, come sono... bene ritagliati, come sono ordinate e simmetriche le sue foglie. Chi li ha formati così? Il contadino li semina ma non li forma, non è capace di formarli. Essi non nascono così a caso, perché sono tanto ordinati. È dunque un essere intelligente che li ha fatti, è Dio: è una stoltezza dire che li abbia fatti la natura, perché la natura è proprio l'insieme delle opere fatte da Dio.Â
Sarebbe stupido un ragazzo che dicesse: "Sapete chi ha fatto i mobili? Li ha fatti… la mobilia". No, sciocco, li ha fatti il falegname, perché la mobilia non è altro che l'insieme dei mobili. Se io vi dicessi ora fatemi un candeliere di legno, lo sapreste fare? No. E se vi dicessi, prendete questo altare di marmo e trasportatelo in fondo alla chiesa, lo potreste fare? No, perché vi mancherebbe la forza. Se un uomo prende la creta, ne fa un pupazzo e poi gli dice: "Vattene in fondo alla chiesa con le gambe tue", il pupazzo se ne va? No, perché questo uomo non è capace di dargli la vita; il pupazzo non è vivente! Un uomo può con una parola formare un oggetto? No, ma ha bisogno di lavorare, perché non ha la potenza di creare le cose con una parola; questa potenza la tiene solamente Dio, perché è infinito e può tutto quello che vuole.
E se l'uomo non può fare nulla senza avere il materiale e senza lavorare, poteva mai formarsi da se stesso?