Terza idea fondamentale: la nostra mente è inetta, se crediamo agli uomini con più ragione dobbiamo credere a Dio, infinita sapienza.

Vi sapreste voi spiegare com’è che cammina un tram elettrico?
Lo vedete correre per la strada ma non ve lo sapete spiegare, ci vuole un professore per fare questa spiegazione. Ed anche un professore queste cose non se le sa spiegare, e rimane come uno stupido innanzi ad un fenomeno qualunque del mondo. 
 

Ditemi: chi pensa meglio, voi od il maestro che vi fa scuola? Il maestro che vi fa scuola. 
 

Però se il maestro non ci crede e non è cristiano pensate molto meglio voi. 
Se il professore vi dice che in America ci sta una città che si chiama New York, voi gli credete benché non abbiate mai vista quella città; gli credete perché in fatto di geografia egli ne sa più di voi. E se al vostro maestro parla un professore di università, anche egli tace e crede, perché capisce che il professore di università ne sa più di lui. 
Innanzi a Dio noi siamo piccoli vermi, piccoli atomi di polvere ed abbiamo una mente ristretta e meschina; ancorché non intendiamo quello che Egli ci dice o quello che si riferisce a Lui, noi dobbiamo dire: lo stupido sono io che non capisco niente! Non intendo che cos’è nella sua essenza la polvere che calpesto con i piedi, e come potrei capire le cose altissime che si riferiscono a Dio? 
 

Voi prendete il libro della grammatica, lo leggete e non ne capite nulla; che cosa dite? Certo non dite che il libro non è buono e non è logico, ma piuttosto riconoscete che voi siete tanto ignoranti che non lo intendete. 
 

Sapete perché vi ho detto tutte queste cose? Ve le ho dette perché quando parliamo di Dio parliamo di Colui che è immensamente più grande dei cieli e della terra, parliamo di Colui che è sapienza infinita: anche non arrivando ad intendere completamente quello che Egli è, dobbiamo credere alla sua parola. 
Voi siete ancora bambini e certe verità non potete capirle completamente, ma potete solo impararle; vi basti sapere che quello che avete studiato è verità; per il resto dovete necessariamente affidarvi a chi ne sa più di voi, come fate nella scuola. 
 

Questo è tanto più necessario che lo sappiate, in quanto ci sono molti che parlando di Dio benedetto dicono un mondo di spropositi, perché non hanno studiato neppure il primo corso del catechismo; ci sono molti, anche fra i maestri e fra i professori, i quali sono come ciechi: non vedono essi e vorrebbero che neppure gli altri vedessero.