Sesta idea fondamentale: Dio è un purissimo spirito

Gli esseri che esistono, lo abbiamo già detto, possono essere materiali, ossia formati di corpo, e spirituali, ossia formati di energie e di forze. Per esempio: questa sedia è materiale perché formata di pezzi di legno e di paglia. L'elettricità può darvi un esempio rozzo dello spirito, perché è una energia. Voi quando mettete la mano su di un filo elettrico sentite un fremito nei nervi che vi fa saltare, e se la corrente è forte potete farvi male sul serio e potete anche morirne; voi non vedete nessuno che vi punge, eppure sentite una specie di puntura; non vedete nessuno che vi brucia, eppure avvertite una scottatura.

Ora Dio non è un corpo ma è uno spirito purissimo, cioè semplicissimo ed infinitamente completo. 

Chi è più veloce nel camminare: un asino che tira il carretto od un tram elettrico? È più veloce il tram elettrico, perché non è mosso da un animale ma da una energia più semplice e più forte. Lo spirito è più attivo della materia. Se vi dico: andate col pensiero a piazza Dante, quanto tempo ci impiegherete per pensarlo? Un solo istante. E se vi dico: andateci a piedi, quanto tempo ci metterete? Più di mezz'ora. Vedete che il pensiero è più veloce del corpo. 

Chi è più valente il servo lento od il servo svelto? È più valente il servo svelto. 

Chi è più perfetto l'operaio che ci mette una giornata per piantare un chiodo o l'operaio che lo inchioda in un momento? È più perfetto l'operaio che lo inchioda in un momento. 

Vi siete mai trovati in mezzo alla strada quando il vento soffia forte forte? Vedete che travolge tutto, che vi spinge avanti e con voi spinge anche le altre persone con la medesima forza; eppure il vento non ha le braccia, ma da solo equivale a moltissime persone. 

Ora Dio, appunto perché è uno spirito purissimo, è infinitamente attivo: per fare quello che il Signore fa con una sola parola ci vorrebbero milioni e milioni di forze e neppure basterebbero; Dio, perché è spirito purissimo, opera per la sua volontà che è infinitamente attiva, opera per la sua sapienza che è infinita.

Si deve illuminare una stanza che è all'oscuro. Il padrone dice: fate luce in quella stanza. Un bambino, una fanciulla ed un uomo si mettono all'opera: il bambino accende molti moccoli di cera, la fanciulla apre la chiavetta della luce elettrica, l'uomo apre le finestre e vi fa entrare il sole. Chi ha meglio illuminata la stanza? L'ha illuminata meglio l'uomo, perché con un semplice movimento vi ha fatto entrare il sole. Chi ha fatto più presto? Il bambino ha impiegato molto tempo ad accendere i moccoli; la fanciulla ha dovuto cercare prima la chiavetta, poi è salita sulla sedia, poi ha fatto forza per voltarla. L'uomo invece ha tirata semplicemente una imposta.